sabato 27 aprile 2013

UNDER COSTRUCTION


Aerografia su legno 60x80 cm
da un tatuaggio di Victor Portugal
Il quadro terminato verrà messo in vendita/svendita 
su Facebook al prezzo di ......
birre e mojito .......
e una donazione a EMERGENCY del fortunato acquirente.
Thanks

IL CIGNO

Origami - IL CIGNO
 
SIMBOLISMO DEL CIGNO
 
Per molti popoli celti il cigno venne associato al sole, alla purezza, al canto e alla guarigione. Così fu infatti per Saraswati, dea indiana della guarigione, della saggezza, della purezza, della conoscenza. Dea che vola proprio sul dorso di un cigno. Divenne l’emblema dell’Apollo di luce, alla cui nascita presenziò, ed in cigno si trasformò Zeus per unirsi alla splendida Leda e generare i gemelli Castore e Polluce.
Il lungo collo ricurvo ricorda il serpente, a sua volta metafora della saggezza, creatura legata alla terra. Animale che ricorda la shakti, ovvero l’energia vitale femminile che si risveglia e connette alla Terra. Oltre a ciò il candido piumaggio lo lega all’idea di luminosa purezza. Questo nobile uccello acquatico incarna lo Spirito, l’anima, la parte divina che in noi dimora: è la scintilla che ci lega al Divino, la parte dell’uomo che tende alla spiritualità. Rappresenta ciò che di benefico c’è: ha poteri di guarigione che gli derivano dall’essere collegato all’acqua e al sole, ed è un intermediario per eccellenza, è legato all’acqua, nella quale nuota, all’aria, dove vola, e alla terra, dove si posa. In quanto uccello acquatico egli vive immerso in questi tre ambienti così differenti tra loro.


giovedì 18 aprile 2013

Il rapporto DONNA UOMO in 4 MAGLIETTE

PENELOPE                           ANTIGONE
       
OFELIA                            STEFANIA
 
 
 
 
PENELOPE
MOGLIE DI ULISSE E REGINA DI ITACA
Attese per vent'anni il ritorno del marito, partito per la guerra a Troia, crescendo da sola il piccolo Telemaco e evitando di scegliere uno tra i proci, nobili pretendenti alla sua mano, anche grazie al famoso stratagemma della tela: di giorno tesseva il sudario per Laerte, padre di Ulisse, mentre di notte lo disfaceva. Avendo promesso ai proci che avrebbe scelto il futuro marito al termine del lavoro, rimandava all'infinito il momento della scelta. L'astuzia di Penelope, tuttavia, durò "solo" per poco meno di quattro anni a causa di un'ancella traditrice che riferì ai proci l'inganno della regina. Alla fine, Ulisse tornò, uccise i proci e si ricongiunse con la moglie.
Penelope è il simbolo per antonomasia della fedeltà coniugale femminile.
Ma nell’aldilà non rimpiange il tempo perso ad aspettare un uomo?
SIMBOLO: VOLUTA IONCA