domenica 14 giugno 2015

IL FARO

IL FARO
“Fin da piccolo sono stato letteralmente rapito dalla maestosa e silente natura del “signore delle tempeste”.  Ricordo che andavo al mare principalmente per passeggiare fino al faro. Restavo lì a guardarlo ed ero convinto che al suo interno ci fosse qualche strano marinaio, che nascondeva lì il suo tesoro o aveva sacrificato la propria esistenza per controllare che “l’occhio” restasse sempre acceso a illuminare chi era in balia della tempesta. Crescendo poi, imparai che le tempeste da temere non erano quelle fatte di acqua e vento bensì di pensieri ed emozioni, i propri demoni interiori.
Ma al faro non importa se infuria il vento. Così alto, sicuro, possente, sfida le forze della natura nel buio della notte e brilla in tutte le direzioni  per segnalare un porto sicuro. Mi ricorda il vecchio Eremita dei Tarocchi, che fa da guida a chi sceglie di raggiungere la “cima della montagna”, e le sfarzose “Stelle” che elargiscono con grande abbondanza a chi ha il coraggio di alzare lo sguardo verso il cielo. La sua forma circolare, divina, dona  un innato senso di protezione. E’ più vicino al cielo e a Dio, troneggia mettendo in guardia dai pericoli.
Metaforicamente come l’elemento dell’acqua rappresenta le emozioni, il faro è il simbolo della forza spirituale che ci soccorre quando siamo in preda al delirio degli abissi. Forza pura, vera, incalzante. Quella che ti fa rialzare quando sei allo stremo. Che ti ricorda chi sei e il tuo scopo nella vita.
Tuttavia, quando sorge il Sole, il faro sa che è  tempo di spegnersi. E così, quietato Poseidone e schiarito il cielo, si aprono nuovi cristallini orizzonti.
Per questo rappresenta anche il cambiamento, l’illuminazione, il lasciarsi alle spalle un passato pesante o abitudini ormai stantie.
Questo prezioso strumento fu costruito per la prima volta a Pháros, un’isoletta presso Alessandria d’Egitto  nel III sec. a.C.
Fra le divinità, il faro è sacro a Iside, detta “Pharia”.
Anche se la maggior parte dei significati ad esso attribuiti sono positivi (speranza, cambiamento, sicurezza, protezione) la sua posizione, così al “limite”, conferisce al faro un’aura di mistero. Non sono infrequenti storie di fantasmi che hanno scelto questa “casa di luce” come dimora. Forse perché sono proprio dei piccoli portali fra terra e cielo…”
Tratto da un anonimo blogger.
 

 


lunedì 4 maggio 2015

IL GUFO

IL GUFO
Narra la leggenda popolare che Dio creò il mondo con tutti gli animali, ma che poi, riguardando il gufo, un po' si pentì di averlo fatto così strano, con occhi così grandi ed abitudini troppo strane e notturne.
Allora gli volle fare un grande dono: sarebbe diventato l'animale della buona sorte, quello che avrebbe sempre portato con sé i buoni auspici per migliorare la vita di coloro che se lo sarebbero tenuto vicino, senza averne paura.
Così si racconta anche in un antica filastrocca di montagna:
"gufo, gufo, della notte scura, che porti via fame e paura, veglia su tutte le nostre genti, vecchi, bimbi e sugli armenti.
Col tuo canto, che può far paura, tienici amici con madre natura, e fate, gnomi, fastidiosi folletti non potranno più farci dispetti
Ecco perché la presenza di uno o più gufi in una casa recherà ottimi e profondi auspici di buona salute e allegra fortuna.

domenica 29 marzo 2015

THE FUNERAL OF LOVE ...

    Sketch Tattoo
 
 " L'amore è la morte di due cuori solitari, e la nascita di uno nuovo ........."

sabato 14 marzo 2015

AMO IL SILENZIO .....

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare.
Forse perché non può essere comprato.
I ricchi comprano rumore. L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca.
(Charlie Chaplin)

UNO STATO D'ANIMO DA CONOSCERE!!!!

domenica 18 gennaio 2015

GORILLA JACK

Pittura 24x33
Il gorilla appartiene alla famiglia degli ominidi famiglia alla quale appartiene anche l’uomo (ma per sua fortuna non ha nulla dell’essere umano!). Su di lui sono diffuse molte leggende, quasi tutte false , e gran parte inventate  che lo dipingono come un animale feroce e violento.  In realtà nonostante la mole e l’aspetto imponente, i gorilla sono animali relativamente pacifici e tranquilli che trascorrono la maggior parte del tempo a terra, non temendo alcun pericolo, a guardia degli alberi dove si trovano  altri membri del branco ( familiari e amici ). Una delle principali studiose di gorilla del XX secolo fu Dian Fossey (  la sua vita ha ispirato il film “ Gorilla nella nebbia ” ) , uccisa probabilmente dai bracconieri ( esseri umani ) e non dai gorilla.